I minijob in Germania: vantaggi e svantaggi

Il "fenomeno" dei minijob sta dilagando in Germania. C'è chi è fortemente convinto che l'introduzione di questa forma di contratto sia soltanto una strategia che consente allo Stato tedesco di dichiarare la quasi totale occupazione in Germania.
A prescindere dalle diverse considerazioni, il minijob o "geringfügige Beschäftigung" ("Occupazione marginale") è un lavoro che prevede una remunerazione che non può superare, allo stato attuale, i 450 € mensili (non tassabili).
Questo non vuol dire che chi accetta un contratto del genere può contare su uno stipendio fisso di 450 € al mese. Tutto dipende dalle ore di lavoro richieste dal proprio datore e che effettivamente vengono svolte.
Per percepire l'intero stipendio è necessario, dunque, lavorare al massimo 48/50 ore al mese.
A prescindere dalla possibilità o meno di raggiungere il tetto massimo, per gli stranieri diventa impossibile vivere con questa cifra in una città tedesca.
Le categorie che possono trovare "beneficio" da questo tipo di contratto sono, in prima linea, gli studenti che possono avere una piccola entrata senza sottrarre troppo tempo allo studio. Anche coloro che beneficiano di aiuti sociali e sono magari in cerca di un lavoro a tempo pieno o parziale possono, con un minijob, far fronte a qualche altra spesa. Infine, abbiamo la categoria delle persone che hanno già un'occupazione e vogliono guadagnare un extra. Quest'ultima categoria, tuttavia, deve considerare bene eventuali vantaggi e svantaggi derivanti dallo svolgimento di un altro lavoro perché, in questo caso, la retribuzione aggiuntiva si somma a quella principale e viene conteggiata a livello fiscale. Questo dubbio può essere facilmente risolto, utilizzando uno strumento di calcolo online(SZ).

SVANTAGGI DEL MINIJOB: 
Anche se generalmente, il contratto stipulato risulta essere a tempo indeterminato, è difficile sperare in una stabilizzazione del rapporto di lavoro e quindi in un'assunzione con un contratto di lavoro part-time o meglio full-time.
I compiti richiesti possono essere vari e diversi. Il datore, nel contratto, può riservarsi anche la facoltà di chiedere compiti aggiuntivi che non sono tra quelli elencati. Naturalmente, in tal caso, bisogna richiedere che la prestazione richiesta venga messa per iscritto e non vi è l'obbligo di accettare ma va da sé che rifiutando possono insorgere dei "problemi"...
Una ricerca svolta dall'università di Duisburg-Essen ha rivelato chiaramente che questa categoria di lavoratori lavora più ore e percepisce meno di un lavoratore con contratto "regolare" che svolge la stessa mansione.
Il datore di lavoro non è tenuto (e generalmente non lo fa) a pagare l'assicurazione sanitaria ma si limita a garantire una sorta di assicurazione contro gli infortuni, valida solo nelle ore lavorative.
Le ferie vanno concordate preventivamente con il proprio datore di lavoro e non vengono retribuite. Così come non si percepisce nulla in caso di malattia.
Naturalmente, non è esclusa la possibilità di accettare questo contratto giusto il tempo necessario per cercare un altro lavoro ma, in tal caso, se la ricerca ha successo bisogna informare entrambi i datori di lavoro. A questo punto, le soluzioni da adottare sono sostanzialmente due: licenziarsi dal minijob e firmare il nuovo contratto oppure, se si vuole mantenere il minijob per "arrotondare", è necessario che entrambi i datori siano d'accordo ed esistano i presupposti (ad esempio, il minijob vi impegna solo il fine settimana e il lavoro principale dev'essere svolto durante la settimana) perché le due attività siano conciliabili.

Potete trovare ulteriori informazioni in questo opuscolo, aggiornato, in lingua tedesca.
INFO
13.2.14
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