La protesta è volta contro aziende quali "Uber", una nuova realtà importata dagli USA che consente, attraverso un App, di offrire alle persone un servizio di accompagnamento con autista privato.
Secondo i manifestanti, si tratta di concorrenza sleale perchè questo nuovo servizio non rispetta le regole del settore. Gli autisti privati, infatti, non sarebbero assicurati per il trasporto di persone e non si sottoporrebbero ai regolari controlli sullo stato di salute e a corsi di formazione necessari per svolgere questo tipo di lavoro.
Per quanto riguarda le macchine, invece, non sarebbero sottoposte a controlli sullo condizioni tecniche in cui versano.
Studener ha sottolineato come l'App sia una offerta aggiuntiva per chi deve viaggiare e che gli autisti che lavorano sono seriamente valutati prima di poter entrare a far parte del personale.
La protesta di alcuni tassisti contro "Uber" è avvenuta qualche tempo fa anche in Italia ed è stata documentata da un servizio de "Le Iene" in cui vengono messi in chiaro tutti i punti strategici della vicenda.
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