Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha dichiarato che “siamo all’inizio di un’epidemia di coronavirus in Germania”.
Le persone risultate contagiate oggi, ha spiegato, hanno avuto “molti contatti” ed è quindi posssibile che ci sia un'impennata di casi di contagio da Coronavirus in Germania.
Si fa sempre più concreta l’ipotesi di fare più test su cittadini e persone che si trovano in Germania. Secondo Steffen Seibert, l'esplosione del virus in Italia ha prodotto “una nuova situazione in Europa. Il Cornavirus si è avvicinato e questo rappresenta per la Germania una nuova sfida. Ci prepariamo alla possibilità di un aumento dei casi e rafforziamo i nostri sforzi”.
Attualmente il numero dei contagiati sale a 18.
Si eleva il numero dei contagi e si estendono i focolai dell'epidemia del nuovo coronavirus in Germania. Ai 16 casi accertati si aggiungono due nuovi pazienti, uno dei quali con un quadro clinico già complicato: si tratta di un quarantenne di Heinsberg, città del distretto di Colonia, in condizioni gravi. Il paziente sarebbe affetto da patologie pregresse. Questo è il primo caso nella regione Nordreno-Westfalia.
In seguito a questo nuovo focolaio le scuole di ogni ordine e grado e gli uffici nel circondario resteranno chiusi.
Il secondo paziente risultato positivo al test è un giovane di 25 anni residente a Goepping, nel Baden-Wuttemberg. Il ragazzo potrebbe essere stato contagiato in Italia, a Milano, dove si trovava per un viaggio di lavoro, secondo quanto riferisce la stampa nazionale.
La Croce Rossa nazionale ha diramato un comunicato per sospendere per almeno 4 settimane le donazioni di sangue dei donatori che hanno viaggiato in Italia.
ALTRI CASI DI CONTAGIO NEL MONDO:
Un caso anche in Macedonia del Nord – una donna macedone tornata dall’Italia -, uno Algeria – è un dipendente Eni “in buona salute” arrivato il giorno 17 febbraio da Bertonico, comune di Lodi della zona rossa – e tredici in Spagna. L’ultimo è un ragazzo di 22 anni che era stato a Milano tra il 22 ed il 25 febbraio. Il giovane, di nazionalità spagnola e residente nel capoluogo catalano, è ricoverato da ieri all’Hospital Clínic di Barcellona. Secondo caso in Finlandia: la donna contagiata era stata in Italia. In Croazia confermato il terzo test positivo: è un uomo che lavora a Parma, e che è ricoverato in un ospedale di Rijeka (Fiume). I primi due casi registrati si riferiscono a due fratelli gemelli, uno dei quali è risultato positivo al suo ritorno da un soggiorno a Milano tra il 19 e il 21 febbraio. Almeno cinque università americane hanno cancellato i programmi di studio in Italia, mentre la sindaca di San Francisco, London Breed, ha dichiarato l’emergenza nonostante non siano stati registrati casi in città.