La testimonianza di chi è tornato in Italia: «In Germania straordinari non pagati e licenziamento durante malattia»

Riceviamo e pubblichiamo la lettere di una nostra lettrice. 

Buongiorno,

ho letto con grande attenzione il Vs. post relativo al rientro degli italiani da Monaco.

Io dopo 13anni di lavoro a Neufahrn ovvero a sud di Monaco, sono rientrata il 2 Dicembre 2020.

I miei parenti e amici ormai non ci speravano piu' credendo che in Germania e'sempre comunque meglio dell'Italia. Si pensa sempre che in Germania tutto funzioni bene, che tutti siano superonesti ,superintelligenti superefficienti.

 Anch'io lo credevo quando 13 anni fa, mi sono avventurata armata di coraggio e sopratutto di tanta curiosita', tipica del mio carattere, nel vedere come vanno le cose in un territorio non abituale, lontano dalle sicurezze. 

Fu cosi' che dopo circa un anno di ragazza alla pari, ho cominciato a lavorare come impiegata commerciale in una ditta di logistica e spedizioni.

E intanto passavano giorni, anni, in cui ancora mi sentivo bene in quella terra. Ero ancora in una bolla di sapone ed entusiasta del mio lavoro.

Quando però in seguito ad una malattia, sono stata licenziata, il mondo mi è crollato addosso.

La mia impressione di grande serietà tedesca cominciava a vacillare, incredula che una cosa del genere potesse avvenire in Germania.

Sono entrata nell'ottica che alla fin fine tutto il mondo è paese quando anche nel secondo lavoro non mi pagavano gli straordinari, quando i colleghi sparlavano  di altri colleghi in maniera cattivissima, quando lo stipendio non era altissimo come si pensa sia, quando a volte nessuno tende la mano all'altro.

Sono arrivata alla conclusione che il gioco non valeva la candela quando vedevo che l'affitto alto e lo stipendio non alto non mi permetteva di avere tanto spazio libero.. quando comunque seppure si dimostra di valere, non si viene considerati.

La pandemia non mi ha permesso di raggiungere la mia famiglia per 6mesi. Il mondo mi stava crollando addosso.

 Fu cosi' che decisi di rientrare e ve lo dico sinceramente e dal cuore: solo chi e'stato lontano a lungo dell'Italia puo'capirne quanto è bella e quanto potenziale c'è, ma inespresso.

Anna