Cari amici,
oggi ricorre l´ 80esimo anniversario dell´invasione dell` Unione Sovietica da parte della Germania nazista. Un attacco feroce e distruttivo senza paragoni nella storia. Il 22 giugno 1941 le truppe naziste invadevano l`Unione Sovietica con 5 milioni e mezzo di soldati, 3.500 carri armati e 5.000 aerei, nonostante il patto di non belligeranza fra i due stati. Una guerra spietata. Gran pare della popolazione doveva venire eliminata, con le armi e con la fame, e il resto schiavizzato. L` intento di Hitler era di conquistare lo spazio vitale (Lebensraum) per la razza superiore. E in questo non gli mancó l´ appoggio di industriali e di banchieri. L` Unione Sovietica doveva venire colonizzata, le sue risorse rapinate. 27 milioni di vittime costò questa catastrofe. Quattro anni di atrocitá dovettero passare fino a quando l´armata rossa insieme agli “Alleati” riusciva a sconfiggere il fascismo e le sue mostruositá.
80 anni dopo questo crimine la NATO si avvicina in modo sempre piú pericoloso ai confini della Russia. Sul piano diplomatico continuano le provocazioni. Il Parlamento tedesco ha rinunciato oggi a un´ ora di commemorazione ufficiale come chiesto da alcuni deputati. Evidentemente non lo ritiene necessario. In compenso nelle dichiarazioni ufficiali compare sempre sullo stesso piano l´ ammonimento alla Russia di oggi che non dovrebbe strumentalizzare il fatto per motivi nazionalisti. I tedeschi di oggi, eredi della responsabilitá storica, dovrebbero essere gli ultimi a unire cose che andrebbero separate, solo per relativizzare il proprio passato!
Se non bastasse è stato inaugurato dalla cancelliera Angela Merkel proprio ieri, un giorno prima dell´ anniversario, il centro di documentazione, “Flucht, Vertreibung, Versöhnung” sui tedeschi sfollati dall´ est dopo la guerra (Vertriebene), le cui organizzazioni da anni fanno di tutto per cancellare la responsabilità storica e politica della Germania. Una provocazione inaudita, che ulteriormente fa capire qual´é il clima attuale.
Ricordare questa giornata significa allora opporsi con fermezza e decisione a ogni forma di revisionismo, neofascismo e nazionalismo, premesse oggi come ieri dei peggiori crimini.
Norma Mattarei
Leitung Akademie der Nationen |